Newsletter del 22/10/2013

 


 

 IL PD DI GIANNI CUPERLO A "CHE TEMPO CHE FA"

Ovvero:  torna in scena la   demagogia sugli aerei ed i ricchi evasori fiscali



Per chi se lo è perso,  specialmente per chi appartiene alla comunità dell’aria e magari è anche elettore del Partito Democratico, consiglio di andare sul sito della RAI (http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e1eb652c-a1a9-4059-b664-ed9867a54ebe.html)
per riascoltare quanto asserito dal bravo candidato alle primarie per la poltrona di Segretario del suo Partito.
 
Il 19 ottobre Gianni Cuperlo, intervistato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, programma che di meteorologico non ha davvero nulla, se non il fatto che provoca una intensa pioggia di quattrini a chi lo produce ( non la RAI ), tra le varie retoriche affermazioni identiche a mille altre di mille altri soggetti, ha esposto garbatamente le sue ricette per uscire da questa crisi.
E fin qui nulla di nuovo, siamo ormai abituati a politici che producono ricette miracolose che prevedono l’uso delle nostre tasche come dei Bancomat per ripianare i danni economici originati dalla casta e dai suoi sodali.
 
Ma ecco che improvvisamente dopo aver parlato di “ricostruire un rapporto di fiducia con i cittadini… la sfida è cambiare questo paese… è fondamentale far capire quali sono gli interessi che vuoi rappresentare…” ha pensato bene di giocarsi un jolly sensazionale, ecco la trascrizione esatta del dialogo :
 
CUPERLO : ..non è vero che non è possibile andare a trovare quelli che sono gli evasori fiscali TOTALI !

FAZIO : Esempio ?

CUPERLO : ma le posso fare un esempio che sembra una cosa particolare e strana ? io ho incrociato una statistica che mi ha lasciato abbastanza senza parole : non lo sapevo, ma in questo Paese ci sono circa 2000 aeroplani privati ; SONO QUEGLI AEROPLANI CHE SONO A DISPOSIZIONE DI PERSONE  PARTICOLARMENTE FACOLTOSE..e..604 di questi velivoli, ciascuno dei quali ha un valore commerciale di circa  35MILIONI di Euro, è intestato ad un proprietario che dichiara meno di 50MILA Euro lordi all’anno di reddito. Cioè sulla base di quella dichiarazione dei redditi…..

FAZIO : Quindi non sono io l’uomo più ricco d’Italia !!!

CUPERLO : No !

FAZIO : E questo mi dispiace moltissimo ! Ho perso un primato fantastico !!! ..va beh !
 
CUPERLO : … sulla base di quella dichiarazione dei redditi, io non sono un esperto, non sono un pilota e non credo che possiederò mai uno di quei velivoli, però credo che non possa nemmeno sostenere le spese di affitto dell’hangar o il pieno di carburante per un volo. Ma insomma è solo un esempio, uno fra i tanti…

FAZIO : E’ pazzesco !!!!!

CUPERLO : …ma noi siamo nella condizione… rafforzando, razionalizzando quello che in questi anni si è cercato di iniziare a fare fino dai governi di centrosinistra … Prodi, Ciampi, Visco, Padoa Schioppa…dobbiamo andare a colpire QUELLE SACCHE DI EVASIONE. Però…vede…questo problema (RAPIDAMENTE  PERCHE’ MI HA DETTO CHE ABBIAMO POCHI ISTANTI) è legato all’altro grande tema che investe questo Paese, e che è quel sistema di rendite, di consorterie, di corporazioni, di congreghe che bloccano energie, risorse, talenti, che ci sono e che avrebbero tutto il diritto di potersi esprimere!     
 
 
Ora io non so dove “incroci” il bravo candidato, o dove incrociano i suoi consiglieri che lo stanno aiutando sicuramente ad affossare ancor di più la sua candidatura alla segreteria del PD già in mano di fatto a Matteo Renzi ( anche se pare stiano facendo accordo di ticket ), ma queste gravi affermazioni non fanno altro che confermarci se mai ce ne fosse stato bisogno, la profonda incompetenza della nostra classe politica e l’atteggiamento demagogico di chi vede nel trasporto aereo privato, anziché una realtà produttiva e strategica da supportare e rilanciare come tante altre, una realtà da sopprimere legata indissolubilmente all’evasione fiscale.
 
Vorrei rivelare al signor Cuperlo ed al suo staff, che gli studi da noi prodotti un anno fa al Governo Monti, che ha introdotto la tassa sul lusso, raccontano una realtà sensibilmente diversa .
 
Eccone un breve estratto:
 
“La relazione tecnica della Camera dei Deputati parla di “oltre 4.000 modelli”.
I dati dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile, aggiornati a fine 2010 mostrano poco meno di 2.700 aeromobili (compresi alianti e mongolfiere).
Se a questi si sottraggono i mezzi che il decreto esclude dalla base imponibile (compagnie aeree, aerotaxi, eliambulanza, soccorso, antincendio, addestramento, Aero Club …. ecc.) un conteggio accurato effettuato la settimana scorsa riduce il numero totale dei velivoli tassabili a ben 1.007 macchine per un gettito di poco superiore ai 3,5 milioni di Euro (ben lontano dalla stima di 85 ML dei tecnici della Camera).
Una bella differenza tra la situazione reale e quella immaginata….
…..Il problema è che, evidentemente, il legislatore crede che l’aereo privato medio sia un bireattore o un elicottero biturbina ma, probabilmente, non è a conoscenza del fatto che le sue stesse leggi (fiscali) hanno reso inesistente questa categoria: l’analisi, infatti, mostra che oltre metà degli aerei colpiti sono piccoli monomotori con motore a pistoni dal peso al decollo inferiore alla tonnellata e che gli aeromobili di lusso, “privati”, nel Paese sono solo 6 (!) mentre tutti gli altri, che supponiamo il legislatore avrebbe voluto tassare, sono esenti.
La realtà è che in Italia, salvo rare eccezioni) non ci sono bireattori intestati a privati poiché, in genere, chi si compra un bireattore costituisce una società di lavoro aereo e poi affitta l’aeroplano da quest’ultima.
In questo modo gli aeroplani di lusso vengono esentati dal pagamento della tassa.
Si tratta di un meccanismo inevitabile perché il nostro Paese è l’unico dell’area UE a non consentire l’uso “aziendale” di un mezzo aereo privato.
 
 
A parte il fatto che il tempo ci ha dato più che ragione ( lo Stato masochista ha incassato solo 1.4 Milioni rinunciando  al gettito di impresa derivante dall’uso dei velivoli ) gli aeromobili “privati” del valore di 35Milioni registrati in Italia sono sei e appartengono tutti a società certificate ed operatori aeronautici che svolgono attività per conto di grandi gruppi industriali. L’evasione fiscale operando macchine simili non è di fatto possibile con la vigente regolamentazione.
 
Per farle un esempio, in Germania le macchine di quel genere immatricolate sono oltre 300. Ognuno di queste in ogni caso, crea impiego per una ventina di persone tra equipaggi, tecnici e assistenti, acquista carburante e ricambi, paga salatissime certificazioni, genera lavoro presso società di manutenzione ad alta specializzazione tecnologica, paga tasse di stazionamento e diritti di rotta a Eurocontrol, paga affitti per gli hangaraggi a società di handling che impiegano addetti, tiene in vita gli aeroporti contribuendo al diritto alla mobilità dei cittadini degli stati europei.
 
Caro signor Cuperlo, per sua informazione i restanti aeromobili esistono ( anche se sono sempre di meno ) , ma per la maggior parte hanno una età media di 25 anni ed un valore che non supera i 40.000 euro ciascuno, meno di una berlina di media cilindrata, e gran parte di essi sono gestiti da Associazioni private ed Aeroclub.
Un aereo non si nasconde nel box di casa, oggi averne uno significa aspettarsi una verifica fiscale certa, quanti evasori pensa siano così idioti da averne uno a loro intestato?
 
L'aviazione italiana, grazie a conclamate incapacità e a nomine inconsulte strapagate di matrice politica a tutti i livelli infrastrutture comprese, come il nostro paese è ridotta agli stracci. Un vero e proprio sterminio di massa per sopprimere la nostra specie, a partire dalla imposizione di tasse e di regole assurde e restrittive che frenano da sempre lo sviluppo di un comparto ritenuto da tutti gli analisti altamente strategico.
 
Noi siamo le vittime indignate della burocrazia demagogica folle cieca e giurassica, voluta da chi vuol far volare solo le proprie scrivanie. La nazione ha di fatto regalato la contiguità territoriale alle low cost estere, per non parlare delle ben note vicende legate alla Compagnia di Bandiera ed alle varie Società di Gestione fallimentari, veri ed efficienti poltronifici pagati sempre da noi cittadini onesti. 
 
Non siamo evasori, siamo gli ultimi superstiti dell'Aviazione Generale ovvero quella che crea piloti privatamente senza costare un euro ai contribuenti, quella che da lavoro ad ingegneri e tecnici civili. Un “piccolo comparto” di 16.000 persone, più 10.000 dell’industria aeronautica, lavoriamo paghiamo le tasse, facciamo sacrifici e viviamo la crisi come tutti. Ognuno di noi ha una famiglia che vota, composta mediamente da quattro persone, faccia la moltiplicazione e tenga bene a mente il totale.
 
Grazie per averci aperto gli occhi, grazie per averci detto che "è fondamentale far capire quali sono gli interessi che vuoi rappresentare…" sapremo ben tenerne conto al momento di esprimere il nostro voto.

 
Rinaldo Gaspari
Presidente AOPA Italia


AOPA Italia, organizzazione no profit, è la sezione italiana di IAOPA,l’associazione mondiale dei Piloti dell’Aviazione Generale e del Lavoro Aereo, ovvero di tutta quella Aviazione che non effettua Trasporto Pubblico Passeggeri (Linee Aeree, Aerotaxi,Voli Charter), Trasporto Pubblico Merci, voli militari o di Stato.

IAOPA nel mondo è presente in 70 Paesi e rappresenta oltre 500.000 fra piloti e proprietari di aeroplani ovvero la stragrande maggioranza dei piloti 
e dei velivoli al mondo ed ha un seggio permanente presso ICAO (Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile) ed EASA.  




IN COLLABORAZIONE CON AOPA GERMANIA IMPORTANTE SURVEY SULLA AVIAZIONE GENERALE IN EUROPA PER PILOTI ED OPERATORI DI AEROMOBILI COMPRESI GLI ULTRALEGGERI


 



CLICCATE QUESTI LINK QUI SOTTO PER IL SURVEY:
 

1) SURVEY ON GENERAL AVIATION IN EUROPE FOR PILOTS

 

 

2) SURVEY ON GENERAL AVIATION IN EUROPE FOR         AIRCRAFT OPERATORS



Con questa indagine vogliamo raccogliere informazioni sull' Aviazione Generale e scoprire i problemi di operatori aerei e dei piloti , cosa è utilizzato per e con quale Frequenza, e quali sono i punti di forza economici dell'AG  .
 
Questa raccolta di informazioni è particolarmente importante oggi , perché le nostre autorità nazionali ed europee nel settore dell'aviazione per motivi di protezione dei dati e la mancanza di denaro compilano solo poche statistiche affidabili , con la conseguenza che anche le informazioni di base come ad esempio il numero di ore di volo per anno e classe di velivolo è non disponibile da molti anni.
 
Solo quando abbiamo informazioni precise sull'AG , noi come associazione aeronautica siamo in grado di rappresentare efficacemente gli interessi della nostra comunità.
 
Pertanto , saremmo molto lieti se sosterrete il nostro lavoro compilando il questionario online . Abbiamo appositamente assicuriato l'anonimato assoluto e rigoroso rispetto delle normative sulla protezione dei dati .
 
Abbiamo preparato due indagini separate per i piloti e gli esercenti di aeromobili . Ci vorranno solo 5 minuti per rispondere alle domande .
 
Una nota per gli esercenti di aeromobili che operano più di un aereo : Si prega di compilare il questionario per il maggior numero di aeromobili possibile.
 
Si prega inoltre di inserire il vostro nome e indirizzo e-mail se si desidera partecipare ad un settore di monitoraggio in futuro .
 
Riassumeremo e pubblicheremo i risultati di questa indagine in uno studio , potrete trovare informazioni sul questo sul sito www.aopa.de 
o direttamente a questo indirizzo: http://survey.aopa.de
 
Vi ringraziamo molto per il vostro sostegno !

 
 
      
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Per ulteriori informazioni contattate segreteria@aopa.it

Vi ricordiamo di cliccare su "aggiorna i tuoi dati" in fondo alla pagina, ci consentirete di essere sempre più precisi nelle nostre statistiche.

 

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