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A R T E & D I A G N O S T I C A


Dal 2012 Art-Test pubblica questa newsletter con notizie dal campo dell’arte ed in particolare della diagnostica e del restauro.


Da questo numero ne abbiamo cambiato la veste grafica. Speriamo vi piaccia!

Art-Test partecipa al cantiere per il restauro della cupola del Battistero di Firenze

E' entrato nella fase finale il grande progetto per il Battistero, sostenuto dall'Opera del Duomo, e iniziato nel 2014 con il restauro delle facciate esterne e del manto di copertura.

Il progetto si concluderà entro il 2028 con il restauro dei circa 1100 mq di mosaici duecenteschi a fondo oro che decorano la cupola di uno dei monumenti più antichi e simbolici di Firenze. I mosaici furono realizzati su disegni preparatori di artisti quali Cimabue e Coppo di Marcovaldo, e, ai lati della grandiosa scena del Giudizio finale, narrano, su quattro registri, le Storie della Genesi, di Giuseppe ebreo, di Cristo e del Battista.

Sembra abbiano ispirato la rappresentazione dell'inferno nella Divina Commedia di Dante.

C O N T I N U A

Perchè il processo contro Ravensburg per l’utilizzo dell’immagine dell’Uomo Vitruviano è un grave errore

Ravensburg ha in catalogo un puzzle che riproduce il celeberrimo disegno di Leonardo da Vinci, e per questo è stata oggetto di un’ordinanza del Tribunale di Venezia che la condanna a pagare i diritti per la riproduzione di questa immagine.

Il processo è stato promosso dal Ministero della Cultura e dalle Galleria dell’Accademia di Venezia ed è la prima volta che si ricorre al tribunale per applicare l’italiano Codice dei beni culturali anche ad attività svoltesi all’estero.

Il Codice del Beni Culturali prevede infatti che la riproduzione dei Beni Culturali (a fini commerciali) di appartenenza pubblica deve essere autorizzata dall’ente che ha in consegna il bene, dietro pagamento di un canone.

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A Firenze una ricchissima mostra su una donna eccezionale: Donna Leonor, ovvero Eleonora, sposa di Cosimo Medici

A palazzo Pitti, nelle bellissime sale del Museo degli Argenti, è stata da poco inaugurata una mostra che segna il punto degli studi degli ultimi decenni su una figura determinante nel nascente Ducato di Firenze nella prima metà del Cinquecento. E questa figura è eccezionalmente una donna, Donna Leonor Álvarez de Toledo, spagnola, figlia del viceré di Napoli don Pedro, che nel 1539 sposò il nuovo duca di Firenze, Cosimo.

Eleonora è passata negli anni da essere semplicemente “la moglie di” a una figura a tutto tondo, una duchessa decisamente nuova, soprattutto nel panorama fiorentino dell’epoca ma non solo. Emancipata, autonoma anche economicamente (era infatti assai più ricca del marito), colta, gestiva i suoi beni, si curava dei figli. Il duca insolitamente le delegava molte questioni familiari, dall’acquisto dei terreni alla riscossione dei denari e alla stipula dei contratti. Eleonora aveva autonomia d’azione, cosa rara per l’epoca, anche se sempre consultando il marito. Partecipò a quasi ogni aspetto della vita politica e culturale del ducato, e determinò le sorti non solo dei propri figli ma anche del futuro dello stato.

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Arte e affari a Maastricht

Nonostante il furto spettacolare subito durante la scorsa edizione, e una seria di cambi al vertice, questa edizione 2023, appena conclusa, ha confermato il TEFAF (The European Fine Art Foundation) come la regina delle fiere, con 268 espositori da tutto il mondo, di cui 22 italiani, e un ritrovato entusiasmo nelle compravendite.

Un segnale importante anche dopo la cancellazione in UK di tre fiere, tra cui la ex gloriosa Masterpiece. La sofferenza del settore in UK quindi si conferma, se ce ne fosse stato bisogno, da imputare in toto alla scelta scellerata di uscire dall’Unione Europea.

Per TEFAF l’investimento da parte degli espositori è stato particolarmente notevole quest’anno con l’allestimento di un vero e proprio museo temporaneo, decisamente straordinario da vedere, con stand curati fino nei minimi dettagli, e pensati per stupire e coinvolgere.

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Voci di corridoio e scandali nel mondo dell’arte.

Ma non siamo in un film

Poteva essere l’affare del secolo per un collezionista…ma no!

Una casa d’asta madrilena, Setdart, ha evitato uno scandalo cancellando il contratto di vendita firmato nel 2018 con un collezionista per la vendita di 16 opere d’arte moderne, scoperte successivamente come « false » grazie a voci che sono rimbalzate nel mercato dell’arte.

Delle 16 opere d’arte proposte dal collezionista (e anche truffatore), un certo Guillermo CT, una sola opera si e’ rivelata essere veramente della mano di David Hockney. Un truffatore ad ampio raggio: 15 opere contraffatte, tra cui una litografia in stile Edvard Munch, una copia del dittico di Roy Lichtenstein, titolato Whaam! E sette opere che sarebbero dovute essere del defunto scultore e incisore spagnolo Eduardo Chillida, quattro litografie di José Guerrero e una litografia di Saul Steinberg.

Ma come concretizzare l’autenticità « legale » a partire di una semplice voce di corridoio?

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Art-Test collabora con il Journal of Cultural Heritage Crime

Falsi Modigliani. A una svolta il Processo di Genova: chieste cinque condanne e una assoluzione

Ha preso il via il processo per i falsi Modigliani esposti a Palazzo Ducale nel 2017. Sei le persone al banco degli imputati con l’accusa di truffa, falso e contraffazione.

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