Il sospiro di sollievo delle società di gestione risparmio. Alcune, almeno. Per le quali l'inclusione del gas e del nucleare nella tassonomia delle attività economiche considerati sostenibili è in realtà una buona notizia. Del resto, secondo l'azienda di consulenza Indefi solo il 2% del fatturato delle aziende Euro Stoxx 50 è allineato alla prima versione della tassonomia. E tale indice è utilizzato dagli istituti finanziari come riferimento per un'ampia gamma di prodotti di investimento: dagli ETF ai futures. E se l'Institutional Investors Group on Climate Change (IIGCC) si è ufficialmente schierato contro il gas nella tassonomia, c'è già chi ha presto le distanze: «È un'iniziativa indipendente che non è vincolante per noi», ha messo le mani avanti Elodie Laugel, responsabile investimenti responsabili di Amundi.
La concorrenza alle banche arriva dai fondi. È la tendenza che emerge. Grandi colossi del private equity come Blackstone offrono servizi aggiuntivi, come la consulenza sulla riduzione dei costi rivolta alle aziende e la copertura sanitaria per i dipendenti. Questo basta per competere seriamente con i “classici” finanziamenti bancari concessi dalle banche.
Intanto BNP Paribas sfiora i 10 miliardi di euro di utili nel 2021. Una crescita del 34,3% in un anno (ovvero 2,4 miliardi di euro) per la prima banca dell'Eurozona per asset e capitalizzazione di mercato.
E negli Stati Uniti aumentano i compensi. Per i manager delle grandi banche, ovviamente. 135 milioni di dollari intascati in tutto nel 2021. Per esempio, David Solomon, amministratore delegato di Goldman Sachs, ha visto raddoppiare la propria remunerazione. Brian Moynihan di Bank of America ha incassato un aumento del 31%, arrivando a 32 milioni di dollari. Una fortuna per lui che, poverino, nel 2020 aveva avuto una riduzione dello stipendio e dei bonus del 7,5%.
9.200 uscite volontarie. "Compensate", si fa per dire, da 4.600 assunzioni. È quello che si aspetta Intesa Sanpaolo entro il 2025 mentre dichiara che il 2021 è stato l'anno migliore per l'istituto dal 2007 con un utile netto cresciuto del 27,7% a 4,18 miliardi di euro grazie a un significativo aumento delle commissioni. Intanto il colosso bancario annuncia una generosa politica dei dividendi per gli azionisti, guai a scontentarli.
Infine un manifesto per la libertà dell'arte e del pensiero digitali. È una lettura un po' lunga, ma merita attenzione se il mondo degli NFT ti interessa e se vuoi sentire il parere di un artista digitale. (Se invece sei un passo indietro e ancora devi capire cosa sono gli NFT, qui trovi tutto quello che ti serve)
|